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  Ingeborg e l'esistenza

Ondina se ne va

[...]

Non ci sono domande nella mia vita.
Amo l'acqua, la sua densa trasparenza,
il verde nell'acqua e le mute creature
(muta saro' presto anch'io!),
e i miei capelli, tra quelle, nell'acqua ...
L'umida barriera tra me e me.

[...]

Non avevo bisogno di essere mantenuta,
non pretendevo dichiarazioni
o promesse solenni,
solo aria,
aria notturna, aria costiera, aria di confine,
per poter ogni volta riprendere fiato
per nuove parole, nuovi baci,
per una confessione senza fine:
Si'. Si'.

Dopo aver reso la mia confessione
ero condannata ad amare;
quando un bel giorno mi liberavo dell'amore
ero costretta a ritornare nell'acqua,
nell'elemento dove nessuno si prepara un nido,
si costruisce un tetto sotto le travi,
si rifugia sotto un telone.

Non essere in nessun luogo,
in nessun luogo restare.
Tuffarsi, riposare muoversi
senza spreco di forze...

[...]

 

Ingeborg Bachmann, Il Trentesimo anno